Il colore dei termosifoni ha una sua rilevanza: ha un impatto importante sulla resa termica. Cosa dice la legge di Stefan-Boltzmann.
La legge fisica di Stefan-Boltzmann descrive il modo in un corpo emette energia in funzione della sua temperatura e della sua emissività. Secondo questa legge, il colore di un corpo, cambia il modo in cui quel corpo stesso può emettere energia. Nelle case degli italiani i termosifoni sono quasi sempre bianchi. Succede anche fuori dal nostro Paese, ma non così tanto. Nel senso che all’estero non è così complicato incontrare termosifoni di colore più scuro.

In generale, il bianco è il colore più diffuso, per motivi estetici e anche culturali. I colori scuri fanno pensare allo sporco o comunque risultano poco neutri, mentre il bianco si integra meglio con l’arredamento. Un termosifone viola, invece, sarebbe poco adattabile e meno armonico. Uno nero potrebbe risultare cupo.
Conta dunque capire qual è il colore che aiuta di più l’emessività di energia. Il colore visibile di un oggetto è correlato alla sua capacità di assorbire e irradiare energia. E superfici scure e più opache, come appunto il nero opaco, assorbono più energia e hanno un’emissività più alta: fino a un indice di 0.95–0.98. Tale valore indica la radiazione infrarossa. Secondo, la legge di Stefan-Boltzmann, le superfici chiare e lucide, come il bianco, oppure come il metallo verniciato, riflettono di più e hanno un’emissività più bassa. L’indice è sotto lo 0.80.
Il colore dei termosifoni: perché quelli scuri, in teoria, sono meglio di quelli chiari
Quindi un termosifone nero può essere fino al 15 o il 20% più efficiente nell’irraggiamento. Una differenza che, numericamente, appare molto rilevante. Ma è davvero così? A conti fatti, la differenza pratica percepita in casa è modesta, pure perché la maggior parte del calore viene trasmessa per convezione. E anche perché l’efficienza termica dei termosifoni, più che dal colore, dipende dalla loro forma, dal materiale e da dove sono piazzati.

Pur sapendo che i colori scuri, e in particolare il nero opaco, hanno una maggiore emissività, nelle case continuano a trionfare i coli chiari e lucidi. Un termosifone dipinto di bianco o in alluminio grigio chiaro emette meno calore rispetto a un calorifero in colori scuri. E il principio è noto a tutti coloro che hanno un po’ di dimestichezza con la fisica termica. Il nero è infatti il miglior corpo radiante.
Il bianco, colore più comune nei termosifoni domestici, ha sì una bassa emissività, ma il fatto che possa disperdere meno calore per irraggiamento non è un grosso problema. Come abbiamo spiegato, infatti, il calore viene trasmesso più per convezione, cioè con il riscaldamento dell’aria circostante, che per radiazione diretta.