Senza i consigli del nutrizionista si commetterebbero molti errori riguardo la scelta degli omogeneizzati per i propri bambini.
Gli omogeneizzati sono alimenti usati per lo svezzamento dei bambini. Non richiedono masticazione risultando perfetti da ingerire quando mancano ancora i dentini. Sono, dunque, il ponte tra il latte materno o preso da biberon e l’alimentazione solida che verrà introdotta gradualmente.

I genitori danno gli omogeneizzati ai figli durante la fase dello svezzamento e alcuni per gli anni successivi. Sono a base di frutta, verdura, carne, pesce e prevedono un processo di omogeneizzazione molto lungo (non si tratta di alimenti frullati o macinati) ed efficace perché usa un metodo fisico che rende uniforme l’alimento trattato. La composizione nutrizionale non è uguale in tutti gli omogeneizzati.
Teoricamente dovrebbero essere usate solo materie prime e acqua ma in diverse formule sono usati zuccheri semplici, carboidrati e proteine. Il dietista docente universitario Uni Tor Vergata Davide Crispini mette in guardia i genitori affermando proprio che gli omogeneizzati non sono tutti uguali. Sulla pagina Instagram @davide_crispini spiega a cosa stare attenti nella scelta del prodotto da comprare per i propri bambini.
Come scegliere gli omogeneizzati migliori
Per poter capire quali prodotti sono migliori va letta l’etichetta. La prima regola che il dottor Crispini suggerisce è leggere la lista degli ingredienti. Dovranno essercene il meno possibile. Ottima, ad esempio, la presenza del frutto al 99,9% più l’aggiunta della vitamina C. Un omogeneizzato con questa composizione si può comprare e dare tranquillamente al bambino.

Seconda regola, guardare il quantitativo dell’ingrediente principale dell’omogeneizzato. Bisogna scegliere i prodotti in cui la presenza sia superiore almeno al 90%. Pollo, merluzzo, pera, banana, manzo, minimo al 90% altrimenti il prodotto è da scartare. Se sull’etichetta si dovesse leggere, ad esempio, pera al 62% più altri ingredienti come succo di pera da concentrato (alto quantitativo di zuccheri), amido di riso e farina di riso si dovrebbe preferire un altro prodotto o quantomeno limitarne l’offerta al bambino.
Ultima regola consigliata dal dietista Davide Crispini è controllare se il prodotto è biologico o meno. Naturalmente sarebbe ottimale comprare omogeneizzati biologici perché hanno un quantitativo di residui di pesticidi molto inferiore rispetto ai prodotti non biologici e soprattutto perché il contenuto di nutrienti è superiore. E assumere i giusti nutrienti per il bambino è fondamentale soprattutto nella fase dello svezzamento essendo il momento di costruzione dell’approccio al cibo solido. Infine il consiglio del nutrizionista è di preparare le pappe scegliendo in autonomia gli ingredienti quando possibile.