Non tutti lo immaginano, ma dietro a ciascun atteggiamento o abitudine si nascondono delle motivazioni bene precise e delineate: cosa significa, ad esempio, per la psicologia se si mangia velocemente.
Con i ritmi frenetici di questi ultimi tempi, può capitare di svolgere le azioni quotidiane nel modo più veloce possibile. Che sia una semplice doccia o, addirittura, una colazione o un pranzo, si ha l’abitudine di ridurre drasticamente i tempi per dedicarsi, poi, ad altro o per portare a termine i propri obiettivi del giorno.
Mangiare velocemente, tuttavia, a volte non è solo una ‘necessità’, ma una vera e propria abitudine. A chi non è mai capitato di stare insieme a qualcuno che, in un vero e proprio batter d’occhio, è riuscito a finire il piatto che aveva davanti? Ebbene, quella che ha tutte le sembianze di una consuetudine, giusta o sbagliata che sia, non è altro che un comportamento dettato da una vera e propria motivazione ‘nascosta’.
A svelare ogni cosa in merito a questo argomento, ci hanno pensato alcuni professionisti del settore. Diversi psicologi, infatti, non solo non hanno potuto fare a meno di sottolineare quanto un atteggiamento del genere sia sbagliato ed abbia delle ripercussioni da non prendere sottogamba, ma hanno svelato quale sarebbe l’origine di tale comportamento. E anche questo, a quanto pare, non è assolutamente da sottovalutare.
Mangiare velocemente, quindi, è un’abitudine parecchio diffusa, che non è assolutamente condizionata dal tempo che si ha a disposizione per consumare il proprio pasto o da altri fattori, ma non è altro che un’azione involontaria, a cui in molti cedono senza nemmeno pensarci. Tuttavia, una simile consuetudine potrebbe avere delle conseguenze non da poco.
Uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology, infatti, non ha potuto fare a meno di sottolineare quanto la velocità nel consumare il proprio pasto incida tantissimo sui disturbi alimentari, in particolare sul binge eating. Mangiando rapidamente e finendo in pochi minuti il piatto a disposizione, non si riconosce assolutamente il senso di sazietà, tentando quindi di raggiungerlo mangiando in modo compulsivo ed incontrollato. Da qui, quindi, l’obesità ed altri problemi di salute.
Un altro aspetto da non sottovalutare è il motivo ‘nascosto’ che spinge moltissime persone a mangiare in pochi secondi. La psicologa Karida Dahl, a tal proposito, ha sottolineato quanto quest’abitudine nasconda uno stato emotivo particolarmente alterato. Sembrerebbe, infatti, che si abbia l’abitudine di adottare un simile atteggiamento quando si è particolarmente stressati e nervosi. Quindi, è come se si desiderasse sfogare le proprie ansie e preoccupazioni sul cibo.
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