Le “domande per capire se ti ama davvero” sono un classico: un tempo riempivano i giornaletti rosa, oggi costipano articoli, podcast e reel… ma c’è qualcosa di serio.
Ognuno propone le sue domande particolari. La maggior parte delle volte si tratta di un decalogo. Qualcuno, invece, propone un interrogatorio più secco, con solo cinque quesiti. In generale, cioè da un punto di vista psicologico, il valore di certe domande dipende soprattutto come vengono usate. Vale a dire, con quale intenzione. Molto dipende poi dal contesto relazionale, cioè dal rapporto fra le persone coinvolte nel gioco delle domande per capire se ci si ama davvero.

Non c’è quindi dubbio che certe domande possono avere senso, anche se non devono mai essere fraintese come test diagnostico. L’amore, dopotutto, è una cosa complicata. E nessuno psichiatra potrebbe capire davvero perché Tizio ama Caio o perché Sempronio si rifiuta di amare Tizio… Ciò che è importante, in un certo senso, è trovare delle domande che siano in grado di stimolare un dialogo autentico.
Quindi, le domande per capire se una persona ti ama davvero o no devono innanzitutto favorire la l’auto consapevolezza. Dopodiché, devono anche riuscire a rispettare la fiducia reciproca, al di là di sospetti, accuse, giudizi e insicurezze oppressive. Su Instagram e TikTok circolano queste otto domande o quesiti simili:
- Qual è la cosa che più apprezzi di più in me, e che io non riconosco?
- Cosa cambieresti nel nostro rapporto?
- Ti piace ancora la prima cosa che ti ha colpito di me?
- Quale mio comportamento ti fa meglio sentire l’amore che provo per te?
- C’è qualcosa di cui hai bisogno e di cui non mi parli?
- C’è qualcosa che non mi hai mai detto?
- C’è qualcosa che non ho mai capito di te?
- Come immagini il nostro futuro insieme?
Domande come “Cosa apprezzi di me?” o “Come immagini il nostro futuro?” possono contribuire a stimolare un discorso più intimo. Conta insomma non usare queste domande come degli attacchi o delle tecniche manipolatorie.
Le domande giuste da porsi per scoprire se ci si ama davvero
Il segreto è saper modulare le domande in modo da non urtare la sensibilità altrui. E cercare di invitare sempre alla collaborazione, evitando la critica. Da un punto di vista psicologico, sarebbe quindi meglio cercare quelle domande un po’ più generiche e meno dirette. Proveremo quindi anche noi a fornirvi una lista.

- Cosa ti fa sentire visto e riconosciuto da me, anche nei piccoli gesti?
- C’è qualcosa che potremmo fare diversamente per stare meglio insieme?
- Come ti sei sentito all’inizio della nostra storia, e cosa è cambiato oggi?
- In quali momenti ti sentire più vicino a me?
- C’è qualcosa che ti manca?
- Vorresti costruire qualcosa insieme a me?
- Credi che riusciremo ad affrontare ogni tipo di sfida insieme?
- Esiste un lato di te che vorresti mostrarmi di più?
Ecco, provare a rivolgersi questi quesiti, anche per gioco, potrebbe davvero aiutare a capirsi di più, a scavare più in profondità nei sentimenti altrui, ma senza essere troppo aggressivi. Il confronto deve essere maturo e ispirato. E le domande in sé non servono tanto a ottenere delle risposte immediate. Funzioneranno meglio per costruire dei ponti.