Occhio se prepari cordon bleu e teneroni a tuo figlio: cosa svela l’esperto

Il dottor Davide Crispini su Instagram svela cosa contengono cordon bleu e teneroni. Meglio non proporli ai bambini.

Per una cena veloce si può ricorrere a prodotti confezionati come cordon bleu e teneroni. Il problema è che in questo modo si risparmierà tempo e fatica ma mettendo a repentaglio la salute dei figli. Sulla sua pagina Instagram @davide_crispini, il dottore dietista docente all’Università Tor Vergata ha spiegato perché è consigliabile cambiare abitudini.

Cordon bleu e teneroni
Occhio se prepari cordon bleu e teneroni a tuo figlio: cosa svela l’esperto (Osteriamammamia.it)

La correlazione tra alimentazione e salute è stata appurata da tempo. Siamo ciò che mangiano e solo una dieta sana, equilibrata e varia aiuta a mantenere il corpo in salute. I famosi cinque pugni al giorno di colori diversi non sono solo una leggenda ma una necessità.

Servono cinque porzioni di frutta e verdura al giorno spaziando tra i colori bianco, giallo-arancio, rosso, verde e blu-viola. In questo modo si garantirà all’organismo un apporto completo di vitamine, minerali, nutrienti, antiossidanti fondamentali per la prevenzione di alcune malattie e per il benessere generale. Il dietista Crispini aggiunge un’altra indicazione molto importante. Evitare di mangiare cibi ultraprocessati. Fa riferimento in particolare ai teneroni e ai cordon bleu, prodotti amati dai bambini.

Cosa nascondono teneroni e cordon bleu

Il tenerone è un hamburger con prosciutto cotto e 13 ingredienti, il cordon bleu ne ha più di 25. Prendendo un hamburger in macelleria, spiega Crispini, ci sarà un solo ingrediente ossia la carne. Il motivo è semplice. Nei prodotti ultraprocessati vengono usati conservanti, emulsionanti, zucchero aggiunto, destrosio e molti altri additivi. Ciò che è apparentemente buono al palato e semplice da preparare si rivela in realtà altamente dannoso per la salute.

Bambina al supermercato
Cosa nascondono teneroni e cordon bleu (Osteriamammamia.it)

C’è di più. Teneroni, cordon bleu e in generale i prodotti ultraprocessari inducono dipendenza. L’Unicef ha diffuso un documento in cui riporta che per la prima volta nella storia il numero dei bambini obesi nel mondo è più alto dei bambini sottopesi. Cita proprio le conseguenze dannose dei prodotti ultraprocessati creati dalle aziende per un acquisto non sporadico ma continuo creando la dipendenza prima citata.

I genitori, dunque, dovrebbero trovare delle alternative da proporre ai figli. Una panatura sana con parmigiano, pangrattato e spezie di un filetto di pollo o pesce è certamente consigliata anche se richiederà del tempo per la preparazione. La salute dovrebbe venire prima di tutto, soprattutto se riguarda bambini nella fase di crescita. Bisognerebbe evitare che si abituino ai sapori dei cibi ultraprocessati rifiutando, poi, quelli di prodotti sani e con un solo ingrediente.

Gestione cookie