Il Ministero della Salute è stato costretto a ritirare un altro prodotto dai punti vendita a causa di un rilevamento anomalo. I successivi controlli, infatti, hanno mostrato una quantità di pesticidi ben oltre i limiti consentiti.
I cibi venduti all’interno dei supermercati sono sicuri e ben controllati. L’obiettivo è quello di tutelare l’incolumità dei clienti e delle loro famiglie. Purtroppo, a volte, qualcosa in questo meccanismo si inceppa. In tali circostanze, è costretto a intervenire il Ministero della Salute che ordina immediatamente di ritirare il prodotto incriminato.

Sul suo sito ufficiale, ovviamente, pubblica anche un avviso per mettere al corrente i cittadini dell’accaduto. Negli ultimi giorni, si è verificato di nuovo un simile evento. La colpa, in questo caso, è dei pesticidi. Ecco quali sono i lotti incriminati e le indicazioni da seguire.
Nuovo ritiro dai supermercati, la colpa è dei pesticidi: ecco come comportarsi
Al giorno d’oggi, prima di essere distribuiti presso i supermercati, i prodotti alimentari subiscono svariati controlli. Bisogna assicurarsi che rispettino le norme vigenti e che siano sicuri per gli acquirenti. Nella maggior parte dei casi, tutto va per il meglio. A volte, però, il Ministero della Salute non può fare altro che ordinare il ritiro.
Di recente, questa sorte è toccata ai peperoni corno rossi ‘paprika spitz rot’, venduti sotto il marchio di Jolife. Sono stati immediatamente eliminati dai principali supermercati. LIDL ed Esselunga sono tra questi. È importante specificare che i lotti incriminati sono solo tre. Quindi, prima di farsi prendere dal panico, si consiglia di osservare bene la confezione del prodotto in proprio possesso e di accertarsi dei codici riportati. Il provvedimento vale per i seguenti: L2539219, L2539231 e L2540220.

Le confezioni, da 500 grammi, sono state prodotte presso l’azienda Domaine Bhair. Lo stabilimento è collocato in Station Salma 7665G, Sidi Bibi-Chtouka Ait Baha, in Marocco. Sul modello del richiamo, nella stringa dedicata alla motivazione, vengono riportate le seguenti parole: “Presenza di pesticidi oltre i limiti‘.
Le persone che li hanno acquistati non devono assolutamente procedere con la consumazione. Possono riportarli presso il punto vendita di provenienza, parlare con i responsabili e ottenere un rimborso. Il possesso del rispettivo scontrino faciliterà le cose, ma non è necessario averlo per ricevere indietro la somma spesa. Se il prodotto è già stato aperto, è fondamentale non procedere oltre e seguire la stessa identica procedura. Dal punto di vista visivo, non sono presenti particolari differenze rispetto ai lotti non segnalati.