Importanti novità per il Bonus Bollette nel 2026: ecco l’ISEE necessario che servirà per poter entrare di diritto nell’agevolazione, cosa sapere e quali saranno i possibili beneficiari.
Nel panorama dei rincari energetici e di un costo della vita sempre più alto, una domanda comincia a serpeggiare sempre più spesso tra i consumatori: quale sarà la soglia ISEE da rispettare per ottenere il bonus bollette nel 2026? Mentre le famiglie italiane si preparano a nuovi equilibri economici, il tema degli aiuti statali torna centrale.
Il bonus bollette, già conosciuto negli anni precedenti come una delle misure più efficaci per sostenere i nuclei a basso reddito, sembra destinato a restare anche nei prossimi mesi, ma questa volta, a cambiare potrebbero essere le regole di base dell’agevolazione. Se si guarda al recente passato, il bonus è stato modulato su più livelli di reddito, con soglie ISEE differenti a seconda della composizione del nucleo familiare, della presenza di minori o persone disabili. Tuttavia, le prime indiscrezioni sui parametri 2026 parlano di una possibile ridefinizione dei criteri di accesso, per renderli più aderenti al contesto attuale e alle nuove necessità sociali.
Bonus Bollette 2026, ecco le possibili novità e l’ISEE da avere per poter rientrare nell’agevolazione
In un periodo in cui anche risparmiare pochi euro può fare la differenza, riuscire ad entrare in determinati bonus permette sicuramente di alleggerire il bilancio familiare, permettendo così di arrivare a fine mese senza la paura delle bollette. Ma nel 2026, quali saranno le possibili novità per quanto riguarda il Bonus Bollette? Sicuramente la prima cosa importante è l’automatizzazione della procedura: per la maggior parte dei bonus, non è più necessario inviare una richiesta formale, grazie all’integrazione tra i dati INPS, ARERA e i gestori dei servizi energetici.
Ma la domanda più gettonata è: quale sarà il limite ISEE per poter entrare nel Bonus Bollette? Ebbene, sembrerebbe che potranno usufruire del beneficio i nuclei familiari con ISEE non superiore a 9.530 euro, le famiglie numerose (almeno quattro figli a carico) con ISEE fino a 20.000 euro e i clienti domestici diretti o indiretti, ossia titolari di utenze singole o serviti da impianti centralizzati (come i condomini).
Per quanto riguarda chi ha un disagio fisico, il diritto al bonus prescinde dal livello di reddito: spetta ai soggetti la cui sopravvivenza dipende da dispositivi elettromedicali riconosciuti. Occorre però presentare una documentazione medica certificata. Ovviamente, la cosa principale è mantenere aggiornata la propria certificazione ISEE, strumento chiave per accedere non solo al bonus bollette, ma a un’intera rete di agevolazioni che nel 2026 potrebbe rivelarsi ancora più determinante.
