La psicologia ha individuato un collegamento tra alcuni collegamenti e traumi pregressi di cui si potrebbe essere più o meno inconsapevoli.
I traumi lasciano profonde ferite nell’animo e influenzano il modo di agire della persona. Ci sono comportamenti che possono essere letti come il frutto di questi traumi. Se vengono messi in atto, dunque, è bene indagare e capire se ci si trova fermi in una sorta di limbo che impedisce di andare avanti perché segnati per la vita.

Capire sé stessi fino in fondo è impossibile. Riuscire ad indagare sul proprio IO non è semplice e a volte non c’è la voglia di farlo. L’inconscio è una terra inesplorata, pericolosa e che fa paura. Per timore di comprendere qualcosa di sé di inaspettato o non desiderato si preferisce indossare delle maschere e credere che queste siano la realtà.
Toglierle significherebbe trovarsi davanti ad un dirupo da attraversare necessariamente per raggiungere la risalita. Avete voglia e coraggio di affrontare almeno una parte del vostro vero IO? Siete pronti a riconoscere i traumi che potrebbero determinare i vostri comportamenti di oggi? “Sono fatto così” non è una scusa, può essere il prezzo da pagare per eventi passati che hanno lasciato ferite aperte.
I comportamenti che nascondono traumi
Scopriamo quali comportamenti apparentemente normali in realtà possono nascondere dei traumi da risolvere per potersi sentire meglio, più liberi. Il primo è essere sempre la persona che non dà mai problemi. In casa, sul lavoro, ti carichi di tutte le responsabilità e nonostante la stanchezza crescente sorridi e dici di sì. Potresti farlo perché non vuoi mostrare le tue fragilità né disturbare a causa della freddezza ricevuta come risposta da piccolo ad un bisogno. Non si danno problemi per non venire allontanati, si sparisce per ricevere accoglienza.

Passiamo ad un secondo comportamento che deve far riflettere. Sei una persona che chiede sempre scusa per qualsiasi cosa indipendentemente dall’aver colpa? Potrebbe trattarsi non solo di gentilezza e buona educazione. Potresti aver interiorizzato l’idea di essere ingombrante e per evitare una critica o un gesto di rabbia ecco che ci si scusa preventivamente.
Può essere letto come un trauma anche il bisogno di controllare sempre tutto. Sei efficiente, perfezionista oppure questo comportamento è legato al fatto che da bambino non potendo prevedere le reazioni di chi ti stava intorno hai imparato che il controllo era l’unico mezzo per rasserenarsi?
Infine, il comportamento che forse ha più bisogno di tutti di essere “studiato” è confondere l’ansia con la normalità. No, non è normale svegliarsi con mille preoccupazioni e andare a dormire ancora più stressati. La vita frenetica non è una giustificazione. Chi è cresciuto in costante allarme può manifestare un’ansia eccessiva da adulto. Il corpo e la mente sono sempre pronti a scattare pur mancando un pericolo reale. In questo caso lo stress è frutto di un trauma da superare.