La cantante Annalisa ha raccontato di sé in un’intervista a Vanity Fair. Tra le righe anche la sua prossima sfida.
Annalisa esce con un nuovo disco, Ma io sono fuoco, mentre si racconta a tutto tondo. La cantante pop che sul palco è forte, esuberante e determinata in realtà nasconde un lato di sé ansioso e intimista. La paura nasce forse dalle grandi aspettative che ormai le persone hanno su di lei.

Con 52 dischi di platino e 14 d’oro Annalisa è l’artista donna più certificata, la prima italiana ad essere stata premiata ai Billboard Woman in Musica a Los Angeles. Normale che avverta una leggera ansia da prestazione soprattutto ora che ha lanciato il nuovo album, Ma io sono fuoco. “Non dormo la notte per i pensieri matrioska, uno apre l’altro” ma questo non le impedisce di preparare il tour nei palasport che partirà da Jesolo il 15 novembre.
Tutte le date sono sold out, incluse quelle di Milano. Annalisa rivela che “Più impegni ho, più il livello d’ansia scende” forse perché ha meno tempo proprio per dare voce a quei pensieri matrioska. Il nuovo album comprende “racconti emozionali, storie più crude, pop contemporaneo e sonorità anni ’80” e sta già raccogliendo un grande successo.
Dal vortice al fuoco, quale sarà il prossimo passo?
Per reagire al vortice della vita Annalisa ha deciso di trasformare in opportunità ciò che accade, bruciando per evolvere. Da qui il proseguo naturale dal vortice al fuoco del nuovo album. E per far zampillare la fiamma ardentemente non poteva mancare una collaborazione con Marco Mengoni (Piazza San Marco il titolo del brano).

Durante l’intervista il discorso si sposta, poi, su Sanremo proprio con l’idea di un duetto Annalisa-Mengoni da portare sul palco del Festival. La cantante conferma che una partecipazione da solista nel 2026 non è nei piani e alla domanda “Lo condurrebbe” risponde “Non so se ne sarei capace. Potrei arrivarci in futuro, però non adesso che sono concentrata sulla musica”. C’è un altro ruolo, però, che accetterebbe subito ossia quello del giudice ad un talent.
“Sono stata dall’altra parte e so che è un’esperienza che ti segna per sempre, in senso positivo e negativo”. Per questo motivo Annalisa accetterebbe una proposta del genere, “ma con un senso di responsabilità enorme e le dovute precauzioni”. E poi aggiunge “Sì, mi rendo conto di essere un po’ pesante” ma è giusto così quando si hanno tra le mani i sogni, le speranze e le paure di altre persone.